IL CENTRO PER L’AFFIDO E LA SOLIDARIETÀ FAMILIARE DI PADOVA-OVEST

“All’inizio fai l’essenziale, poi fai un po’ di più e alla fine
ti accorgi di aver fatto quello che ti sembrava impossibile.”
famiglia affidataria

Il progetto “Famiglie al centro: la forza delle reti”, cofinanziato dall’Assessorato ai Servizi Sociali della Regione Veneto e da sedici comuni della provincia di Padova, all’interno dei quali è nato e cresciuto (da dicembre 2012  ad oggi), nasce dalle riflessioni che negli ultimi anni le Amministrazioni comunali sopracitate hanno fatto relativamente agli importanti cambiamenti del contesto socio-economico e alle emergenti problematiche che hanno investito l’area famiglia-infanzia-adolescenza. Si tratta di un progetto a favore della tutela e del benessere dei minori e delle famiglie e si pone i seguenti obiettivi:

  1. ridurre le situazioni di vulnerabilità e disagio familiare;
  2. sostenere concretamente le famiglie attraverso il supporto di reti di famiglie;
  3. diminuire l’istituzionalizzazione dei minori;
  4. attivare progetti di promozione dell’AFFIDO e dell’ACCOGLIENZA con le varie parti della comunità.

Il 4 aprile 2014 è stato istituito, con DGR n. 499, il terzo Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare dell’ULSS 16. Il nuovo C.A.S.F. - Padova Ovest è impegnato nelle attività di:

  • affido familiare;
  • progetto “Famiglie al centro: la forza delle reti”, finalizzato alla promozione dell’accoglienza, al sostegno della genitorialità ed alla sensibilizzazione sul tema dell’affido. Una delle principali attività di tale progetto consiste nella creazione, implementazione e mantenimento di reti di famiglie accoglienti.

Che cos’è la rete di famiglie accoglienti?

È uno spazio d’incontro e crescita tra famiglie che si rendono disponibili ad operare nell’ambito dell’accoglienza di minori in situazioni di temporaneo disagio, appartenenti alla loro comunità locale.

Entrando ‘in rete’, la famiglia collabora con i servizi sociali attivando forme di solidarietà familiare e interventi di tipo preventivo, limitato nel tempo a tutela del minore.

Quando nasce un’accoglienza?

Nasce quando i bisogni di un minore in difficoltà incontrano la solidarietà familiare.

La famiglia accogliente sceglie liberamente il tempo e lo spazio da offrire a supporto di tali situazioni, in accordo con la famiglia accolta.

L’accoglienza viene tutelata e accompagnata dall’assistente sociale del comune competente, da un educatore professionale professionale dell’équipe C.A.S.F. e dalla rete di famiglie.

Coloro che sono interessati seguono un percorso formativo, si inseriscono nella rete di famiglie del proprio Comune.

Che cos’è l’affido familiare?

L’affido è l’istituto giuridico regolato dalla Legge 184/’83, modificata dalla Legge 149/’01 “Diritto del minore ad una famiglia” e dalle Linee guida della Regione Veneto.

È un intervento temporaneo di aiuto e sostegno ad un minore e alla sua famiglia che vive una situazione di difficoltà. Con l’affido il minore viene accolto presso un’altra famiglia in grado di assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno.

L’affido si conclude quando viene superata la difficoltà della famiglia del bambino che pertanto può riaccogliere il proprio figlio.

Possono diventare affidatari coppie sposate o conviventi, coppie con o senza figli, persone singole.

Che cos’è il Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare?

Tale servizio ha il compito di promuovere la cultura dell’accoglienza e della solidarietà nel territorio, di incontrare e conoscere famiglie disponibili per l’affido familiare, di accompagnare e sostenere le famiglie affidatarie durante il progetto di affido.

È previsto un corso formativo propedeutico all’affido familiare, condotto dall’equipe C.A.S.F. (assistente sociale, psicologa ed educatrici) per le famiglie interessate ad avvicinarsi a quest’esperienza.

Per gli adulti gli incontri sono guidati dalla psicologa e dall’assistente sociale, mentre parallelamente i loro figli partecipano ad un percorso educativo sulle medesime tematiche, accompagnati dalle educatrici. 

La psicologa e l’assistente sociale sono anche le figure che in un secondo momento si occupano dei colloqui conoscitivi con le famiglie e degli abbinamenti tra bambini e famiglie affidatarie; si tratta di figure di supporto e di tutela che accompagnano le famiglie lungo tutto il percorso di affido, anche attraverso la costituzione di gruppi di accompagnamento per affidatari che si incontrano mensilmente.

Promozione e diffusione del progetto

Continua la positiva collaborazione tra l’équipe C.A.S.F.-Padova Ovest e la Scuola, avviata nell’anno 2013, nell’ottica di informare e sensibilizzare i genitori ed i bambini/ragazzi sui temi dell’accoglienza e della solidarietà.

Inoltre, per promuovere ulteriormente il progetto all’interno dei territori coinvolti, l’équipe, con il supporto ed il contributo degli Assessori al Sociale, delle Assistenti Sociali e delle Reti di Famiglie, partecipa attivamente a diversi eventi comunali.

Ai sensi del DGR n. 2898 del 30/12/2013 è stata avviata una sperimentazione in materia di reti familiari. In particolare il CASF-Padova Ovest è impegnato nell’implementazione del Laboratorio Provinciale Buone prassi per la diffusione della metodologia per la costituzione di reti di famiglie accoglienti presso Comuni contermini e altre Province.

Per saperne di più:

L’équipe del C.A.S.F. - Padova Ovest

“Famiglie al centro: la forza delle reti”

Sede: via Cesarotti 1, 35030, Selvazzano Dentro

tel.: 329 9743651

e-mail: famiglieinrete@comune.selvazzano-dentro.pd.it

Per informazioni: Ufficio servizi sociali